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L'ANGOLO DELL'
ASFODELO

Ed eccolo qui l’altro mio momento preferito: l’intreccio, una scommessa con me stessa.

M. ANTONIETTA SECHI

Sapete qual e' la cosa piu' bella del mio lavoro? Che e' fatto di momenti.

Sapete qual è la cosa più bella del mio lavoro? Che è fatto di momenti.
Ogni momento, ogni procedimento, ha i suoi tempi e i suoi segreti.
Il momento della raccolta, ad esempio, ha tutta una sua poesia…Alzarsi la mattina presto in primavera; recarsi su campi sperduti e lontani, dove sei solo tu con il suono dell’asfodelo che raccogli; alzare lo sguardo e vedere tutto verde attorno…
È un lavoro antico, faticoso, e per questo richiede passione. Una passione che accomunava fino a qualche tempo fa tutta la comunità di Flussio. Ognuno aveva il suo ruolo. L’esperienza sapeva dire al raccoglitore quale fosse il momento giusto per estirpare gli steli e portarli a colei che intrecciava. Se lui raccoglieva l’asfodelo ormai legnoso lei non avrebbe potuto lavorarlo. Così era quasi una gara, a chi lo portava a casa più alto e più bello.
Gli steli, una volta raccolti, devono essere essicati. E ci vuole pazienza.
L’asfodelo si espone al sole per 10 o 15 giorni, ma non ad un sole diretto, se no si brucia. Riesco a rendermi conto che è pronto dal modo in cui appassisce, dal peso e, spaccandolo, dall’anima di colore bianco.
Dopo, ogni mattina, lo metto sul marciapiede ben caldo a seccare e all’imbrunire lo riporto in casa. Così per giorni, anche per due mesi. Finchè un giorno, dallo scricchiolio degli steli, non mi accorgo che è pronto. Allora lo racimolo in “manuggioso”, mazzetti; lo metto a mollo, lo lascio ammorbidire tutta la notte e la mattina successiva, posso finalmente fare sas corrias (fettucce) e così comincio ad intrecciare.
Ed eccolo qui l’altro mio momento preferito: l’intreccio, una scommessa con me stessa.
Immagina di entrare nel mio laboratorio e tra le decine di cesti trovarne uno che ti conquista. A quel punto, probabilmente, mi dirai “wow! Che bello quel cestino”. Ma ti svelo un segreto: so che se ritornerai quel cestino non ti piacerà più. Perché? Lo hai già visto. Ne hai già ammirato la bellezza e quindi non ti colpirà più… Dovrai trovarne uno migliore, più bello. Ecco perché ogni volta che creo qualcosa sento la necessità di superarmi, di inventarmi nuove trame e disegni.
Si, la tradizione è bella, ma mi piace andare oltre… mettermi alla prova con tutto ciò che può essere artistico e tramite gli intrecci creare oggetti nuovi, di design, talvolta anche di arredo.
Ad oggi sono una delle poche artigiane ancora in attività, ma unendo la mia passione e creatività alla ricerca costante di nuove collaborazioni con designer e artisti continuo a creare pezzi sempre più unici, che si possono acquistare nelle migliori strutture ricettive della Costa Smeralda… oppure venendo qui a Flussio a trovarmi, e impararando ad intrecciare l’asfodelo insieme!

Non sei curioso? Le porte del mio laboratorio sono sempre aperte!

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